La terapia del sorriso

Dallo scorso anno sono volontaria di ABIO, Associazione per il Bambino in Ospedale. Avendo due bambini mi è capitato
di frequentare, mio malgrado, l’ospedale.. una frattura, un malessere.. e mi sono sempre chiesta a cosa servisse la Sala Giochi che c’è nel reparto di Pediatria dell’Ospedale Maggiore di Novara quando vi si entra.
Ci ho messo poco a scoprirlo e a frequentarla come volontaria che dedica qualche ora del suo tempo libero ai bimbi meno fortunati.
Certo, qualcuno si chiederà, se non mi bastassero gli impegni famigliari dentro casa.
Domanda più che ragionevole. Bastano e avanzano per certi aspetti, ma io sono una persona che se può aiutare qualcuno, non si tira indietro: questa attività mi sottrae 3 ore a settimana, il sabato mattina. Il sacrificio che faccio, visto che mi piace tanto dormire, è quello di svegliarmi presto per andare in ospedale e dedicare un po’ del mio tempo libero ai piccoli ricoverati. Sono 3 ore a settimana, poco se ci pensate.. poco per qualcuno ma tanto per qualcun altro. Per chi
per esempio, deve fare i conti con un trascorrere molto più lento del tempo, magari in un lettino e senza sapere bene cosa gli è capitato (a volte, ahimè, sono cose davvero brutte).
Stare con i bambini in ospedale mi dà una gioia impagabile: gioco con loro oppure consento ai loro genitori di fare delle commissioni, mentre mi occupo dei loro
piccoli. Non somministro nessuna terapia medica ovviamente, non avendone titolo, ma solo una sana terapia del sorriso e della solidarietà. E questo mi rende tanto felice.
                                                                                                                                                                                 Volontaria Margherita

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