Il mio cuore è pieno di gioia

È Sabato mattina, sono appena diventato volontario a tutti gli effetti. Entusiasta del mio ruolo attendo i bambini nella saletta per giocare. Si avvicina Giuseppe, ha 6 anni, ha battuto la testa cadendo ed i suoi genitori l’hanno portato al pronto soccorso.
L’attesa per la visita di controllo è lunga.  Senza timore si avvicina alla saletta, ha le idee chiare, vuole giocare! Individuo subito i suoi gusti, incominciamo a giocare con le macchinine, con il calcio balilla, il biliardino ecc. il tempo vola e dopo due ore dal suo arrivo viene chiamato per essere controllato dai dottori. Contrariato si dirige brontolando verso i genitori in direzione Pronto Soccorso. Terminata la visita deve tornare a casa e con il muso lungo mi saluta da lontano scuotendo la testa come a voler dire “non posso più giocare”.
Mentre aspetta l’ascensore fugge al controllo dei genitori e mi corre incontro per abbracciarmi e dirmi grazie. Il mio cuore è pieno di gioia.
(Marco)

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